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Immmagine La tutela della propria immagine online: il ricorso al Garante della Privacy con il consulente

04/03/2025

La tutela della propria immagine online: il ricorso al Garante della Privacy con il consulente

Avv. Valter Vernetti

 

 

Nell’era digitale, la tutela della propria immagine sul web è diventata una questione cruciale. La diffusione incontrollata di immagini personali può arrecare danni significativi alla reputazione e alla privacy degli individui. In Italia, il Garante per la Protezione dei Dati Personali svolge un ruolo fondamentale nella salvaguardia di questi diritti, offrendo strumenti efficaci per la protezione dell’immagine online. Tuttavia, per garantire un’azione efficace e tempestiva, il supporto di un avvocato esperto in diritto della privacy è altamente raccomandato.

Quadro normativo di riferimento

La protezione dell’immagine personale è sancita da diverse disposizioni normative. L’articolo 96 della Legge sul diritto d’autore (Legge n. 633 del 22 aprile 1941) stabilisce che "il ritratto di una persona non può essere esposto, riprodotto o messo in commercio senza il consenso di questa". Questo principio è essenziale per garantire che l’immagine di un individuo non venga utilizzata senza autorizzazione.

Con l’avvento del Regolamento (UE) 2016/679 (GDPR), l’Unione Europea ha rafforzato le misure di tutela dei dati personali, riconoscendo agli individui il diritto di richiedere la cancellazione dei propri dati personali, noto come "diritto all’oblio". Tale diritto è cruciale per chi desidera rimuovere dal web contenuti lesivi della propria immagine.

Perché rivolgersi a un avvocato per il reclamo al Garante

Il reclamo al Garante per la Protezione dei Dati Personali è un procedimento tecnico e articolato, che richiede una conoscenza approfondita della normativa privacy e delle procedure amministrative. Presentare un reclamo senza l’assistenza di un avvocato potrebbe portare a ritardi, errori formali o persino al rigetto dell’istanza per carenze documentali.

Un avvocato esperto può:

Valutare la fondatezza del reclamo, verificando se vi siano i presupposti per un’azione efficace.

Redigere il reclamo in modo chiaro e giuridicamente corretto, evitando formulazioni generiche o non pertinenti.

Allegare la documentazione necessaria, come screenshot, comunicazioni con i gestori delle piattaforme digitali e ogni altra prova utile.

Interloquire con il Garante, rispondendo a eventuali richieste di integrazione o chiarimenti.

Valutare strategie alternative o complementari, come richieste di rimozione ai webmasters, diffide legali o azioni risarcitorie in sede civile.

Procedura di reclamo al Garante

Quando un individuo ritiene che la propria immagine sia stata utilizzata online senza il suo consenso, può presentare un reclamo al Garante. Il reclamo deve essere corredato da documentazione adeguata e una chiara esposizione dei fatti.

L’iter procedurale prevede:

Invio del reclamo tramite PEC, raccomandata A/R o consegna diretta agli uffici del Garante.

Istruttoria preliminare: il Garante valuta la fondatezza della richiesta e può chiedere integrazioni documentali.

Adozione delle misure correttive, che possono includere l’ordine di rimozione dei dati, ammonimenti o sanzioni nei confronti dei responsabili del trattamento illecito.

Senza un’adeguata assistenza legale, il rischio è quello di presentare un reclamo incompleto o privo di elementi essenziali, riducendo le possibilità di successo.

Giurisprudenza rilevante

La giurisprudenza italiana ha affrontato numerosi casi riguardanti la tutela dell’immagine online. Ad esempio, un provvedimento del Garante del 13 novembre 2024 ha imposto il divieto di ulteriore trattamento dell’immagine di un minore in assenza del consenso di entrambi i genitori. Il Garante ha sottolineato l’importanza del consenso congiunto per la pubblicazione di immagini di minori, evidenziando come la diffusione non autorizzata possa ledere gli interessi dei minori stessi.

Un altro caso significativo riguarda la pubblicazione di fotografie di minori sui social network da parte dei genitori. Il Garante ha evidenziato come la diffusione di immagini di minori di quattordici anni sia un atto di straordinaria amministrazione, richiedendo quindi l’accordo di entrambi i genitori. In assenza di tale consenso, la pubblicazione è da considerarsi illecita, configurando una violazione della normativa sulla protezione dei dati personali.

Conclusioni

La tutela della propria immagine sul web non è solo un diritto, ma una necessità nell’attuale contesto digitale. Il ricorso al Garante per la Protezione dei Dati Personali rappresenta uno strumento essenziale per far valere i propri diritti in caso di utilizzo non autorizzato delle proprie immagini online. Tuttavia, per garantire un esito positivo, è fondamentale affidarsi a un avvocato esperto in diritto della privacy. La consulenza legale consente di evitare errori procedurali, rafforzare la fondatezza del reclamo e ottenere la rimozione tempestiva dei contenuti lesivi.

Perché affidarsi allo Studio Legale GNV

Grazie alla mia esperienza nell’ambito della protezione dei dati personali e della tutela della reputazione online, offro un’assistenza altamente qualificata per la gestione di reclami al Garante della Privacy e per ogni altra azione necessaria a tutelare l’immagine e i diritti digitali dei miei clienti. Il mio obiettivo è garantire un supporto efficace e risolutivo, aiutando privati e aziende a proteggere la loro identità digitale.

Se ritieni che la tua immagine sia stata utilizzata senza il tuo consenso, non esitare a contattarmi. Valuteremo insieme la strategia migliore per ottenere la tutela che meriti. Puoi trovare maggiori informazioni sul nostro sito www.studiolegalegnv.it o seguirci sui miei canali social per rimanere aggiornato sulle ultime novità in materia di privacy e reputazione digitale.

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